SULLE RELAZIONI

Le relazioni non nascono, nè si incrinano, nè si interrompono per un caso perchè ognuno vive i frutti della sua coscienza. La natura della vostra vita è dettata dalla natura del concetto che voi avete di voi stessi e questa è legge immodificabile ed eterna perchè esiste una sola causa per questo mondo ed è la coscienza! La quale nelle Scritture è Dio ossia la vostra consapevolezza. 
Se non siete consapevoli di ciò che siete, ossia del concetto che voi intrattenete di voi stessi, voi affrontate le vicende della vita sentendovi vittime del fato, tentando di intravedere cosa vi riserverà il futuro mentre il futuro è dato dalla natura della vostra consapevolezza e perciò è prevedibile ed in più è plasmabile in  ogni aspetto, nessuno escluso.


Relativamente alle relazioni voi ricevete sempre dagli altri un atteggiamento ed un trattamento rapportato al concetto che voi avete di voi stessi e di riflesso che intrattenete riguardo l'altra persona coinvolta nel rapporto, che sia di coppia o altro genere, perchè il vostro concetto di voi stessi è la lente con cui voi interpretate e forgiate il vostro mondo perchè è quel concetto a dirigere la vostra immaginazione.


Nessuno vi mostrerà e darà mai di più del concetto che voi intrattenete di voi stessi! E questo accade nella vostra vita sotto ogni punto di vista già ora. È al Sè che dovete rivolgervi e solo l'amore per voi stessi vi permetterà di elevare il vostro concetto di voi e quindi il vostro valore.
La prima relazione da coltivare è dunque con voi stessi! Questo è importante comprenderlo se volete una vita felice perchè non esiste altra causa nel vostro mondo. Il mondo è un vostro riflesso! Pertanto non potete sperimentare nel vostro mondo qualcosa che non avete dentro di voi e vale a dire concetti che non accettate per voi stessi! Ciò è legge biblica simboleggiata egregiamente in questa frase:

'A chi ha sarà dato ed a chi non ha sarà tolto persino ciò che ha'

Ne consegue che nessuno potrà amarvi di più di quanto voi vi amate, oppure darvi più attenzione di quanta voi date a voi stessi; nessuno vi rispetterà, stimerà, apprezzerà mai di più di quanto vi rispettate, stimate, apprezzate. L'importanza che nutrite per voi stessi è quella che vi riserverà la vita, e voi non vi ritenete importanti se non vi permettete di essere felici senza la necessità di nessuno e niente, cioè se non vi amate.
Non sarete mai una priorità per nessuno se dapprima non diventate una priorità per voi stessi.
Non potete dare agli altri ciò che non riuscite a concepire per voi stessi perchè quei concetti vi mancano e quindi vi sono sconosciuti. 
Amare se stessi è dunque la chiave per relazioni felici, in ogni area.

La sofferenza nasce quando cercate fuori di voi l'appagamento delle vostre mancanze interiori.


Di conseguenza se una relazione non è armoniosa è inutile biasimare l'altra persona perchè non ha fatto altro che la vostra volontà interiore, magari inconsapevole.
Cosa vi aiuta a non peggiorare la situazione? Comprendere che il vostro mondo è una copia della vostra attività interiore ed afferrare che è il vostro modo di essere a decretare la natura delle relazioni che vivete e che per recuperare quella relazione, di qualsiasi genere essa sia, dovete provare amore per voi stessi e l'altra persona. Se vi struggete nella dimostrazione delle vostre ragioni voi non afferrate la vostra responsabilità nella vostra vita, vi sfugge che la causa delle vostre esperienze è il Sè e non l'esterno, il quale è mero riflesso.
Sarebbe proficuo usaste le esperienze come insegnamento per modificarvi, magari verificando e poi eliminando quelle paure che vi portano a reazioni o meccanismi ciclici e convulsi come ad esempio provare paura d'essere lasciati, traditi, non amati, non accettati, rifiutati e via discorrendo, ciò per operare una revisione di quelle reazioni ed in tale modo garantirvi un futuro libero da quegli eventi. L'altra persona è sempre uno specchio di un vostro aspetto, è un maestro.


Discriminate tra il provare amore e la necessità di riceverlo poichè nel primo caso voi sperimenterete relazioni amorevoli, mentre nel secondo caso no, in quanto la necessità interiore proietta fuori di voi la stessa mancanza, tale concetto è poeticamente espresso come segue :


'Coloro che cercano l'amore 
rendono solo manifesta la loro mancanza di amore,
 ed il senz'amore non trova mai l'amore,
solo l'amorevole trova amore,
ed essi non devono mai cercarlo.'
 (D.H. Lawrence.)


→Impara ad amarti! (segui questo link)

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Commenti

  1. Grazie cara Yoyo! Ho una domanda: quando si è costretti ad avere a che fare quotidianamente con una persona "pesante", i vampiri energetici per intenderci, che ci risucchia tutte le nostre energie, in che modo si può intervenire? Significa sempre che non ho abbastanza amore per me stessa? Grazie, un abbraccio

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    1. Cara anonima, chi sono i 'vampiri energetici'? e le persone 'pesanti'? Tu ‘vedi’ nel mondo cosa hai dentro di te, e non essendo separata dagli altri tu li rendi tali proprio con quei concetti! Ama il prossimo e vedrai che il prossimo non ti sembrerà più come lo vedi ora perchè se ami il tuo prossimo tu non lo ‘abbassi’ a quelle immagini che hai scritto, ma se quel concetto di amore in te non trova una corrispondenza tu proietti fuori di te quella mancanza, così come stai dimostrando nel tuo scritto. Nulla accade nel tuo mondo che tu non lo abbia concepito prima in te stessa dunque non giudicare il mondo ma redimilo e questo atto puoi farlo solo in te.
      È il concetto della separazione dal mondo esterno che non ti permette di vedere nell'altro un tuo riflesso. Se rileggi il mio articolo noti che invito a considerare l'altra persona come un 'maestro' perchè ti sta mostrando un aspetto di te, proprio quello che hai scritto nel tuo commento. Il mio suggerimento è: comincia sempre dal Sè ed eliminando dal Sè ciò che 'vedi' fuori, tu lo elimini dalla tua esperienza sia per tuo beneficio che per quello altrui e l’amore per sè e per gli altri è la Via.
      Un abbraccio

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  2. Cara Yoyo ho preso spunto dal tuo articolo e da quello dove racconti della tua amica che ha sanato una relazione con la sua collega. Per risanare una relazione ho detto ti amo nella mente alla persona, ho immaginato che mi dicesse parole di elogio ho cambiato conversazione interna e ho immaginato tra noi solo parole belle e di elogio. Addirittura sentivo nella mente la sua voce pronunciare parole di amore durante le giornate all’improvviso anche se non ci stavo pensando, come se le stesse pronunciando realmente questo per più giorni ed era così reale che ero certa che le avesse pronunciate davvero . Ma poi la batosta quando ci siamo sentiti tramite un msg dopo questi gg, mi ha scritto parole scostanti, di rabbia e chiusura dove non ho avuto neanche modo di rispondere xke non ha neanche letto le risposte e da allora 15 giorni di nulla e non legge neanche i msg. Non è un lamento qualcosa ho sbagliato sicuramente nel seguire i tuoi consigli ma non capisco cosa e vorrei che mi aiutassi ad aggiustare il tiro. Grazie di cuore se vorrai rispondere.

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  3. Considera che non è successo niente di particolare tra noi, nessun litigio o astio o rancore, ma solo un distacco da parte sua. E a me veniva molto facile perché davvero voglio bene a questa persona e il ti amo ogni volta che ci pensavo era sentito e carico di affetto ed era finalizzato a ritrovare rapporti cordiali e di amicizia come erano prima. Non so che pensare

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    1. Cara Gab, quello che ricevi dal mondo esterno è sempre un riflesso del tuo stato di coscienza, non puoi ricevere nulla di diverso, pertanto se il 'fuori' non è cambiato significa che TU non sei cambiata. Ti suggerisco di revisionare e perseverare in ciò che descrivi di avere messo in atto, sii più intensa.
      Un abbraccio

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  4. Ciao Yoyo, ti avevo inviato un msg prima da telefonino ma non so se è andato a buon fine, quindi lo riscrivo da pc. Eventualmente scusa se te ne arrivano due. Volevo chiederti un chiarimento: tu hai detto più volte che le persone avvertono, sentono cosa noi pensiamo dentro di noi su di loro e si comportano di conseguenza e quindi per risanare una relazione bisogna pensare con amore e affetto alla persona. Ma allora mi chiedo come mai un uomo che a me non piace e non mi interessa minimamente non avverte questo rifiuto da parte mia? Io ogni volta che lui mi scrive o mi invita ad uscire sbuffo, mi secca a morte, il più delle volte non rispondo proprio e lo tratto male, ma lui non demorde. Oppure domanda al contrario come mai la persona che invece a me piace, non ne vuole sapere, mi risponde male e ha chiuso ogni rapporto come ti ho scritto sopra, non mi trasmette allontanamento e continua a piacermi come io a questo altro? Oddio....sembra una puntata di beatiful :-))))...Vorresti spiegarmi perchè accade questo?Gli altri sentono le nostre critiche interne allora perchè io non mi allontano e il mio seccatore non si allontana? Una volta nel forum anche universi mi pare ti avesse fatto la stessa domanda cioè come mai il rifiuto e il trattare male dell'uomo che le piaceva non la allontanava ma bensì cresceva il suo amore? Quella volta non ho visto la risposta e adesso che ci sto passando io vorrei capire come funziona il tutto. Grazie se vorrai rispondere un abbraccio

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    1. Cara Gab, facilmente la persona non ti corrisponde perchè tu provi 'bisogno' di quella persona, di fatti nell'altro caso la persona che ignori ti cerca. Bisogna ESSERE per AVERE, cioè occorre che vesti lo stato psicologico che avresti nella relazione, e questo implica la cessazione di ogni necessità dell'altra persona, la necessità è sinonimo di mancanza e proietta nel tuo futuro proprio quello. Ribadisco la mia precedente risposta: senza modifica del Sè non vi può essere una modifica dell'esterno perchè l'esterno è una mera copia, o anche meglio 'fotocopia', del tuo stato dell'essere.
      Un abbraccio

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  5. Grazie yoyo ma la mia domanda non era questa forse non sono riuscita a spiegarmi: volevo sapere perchè pur provando rifiuto per una persona questo non lo avverte e io non dovrei provare bisogno o sentimetni per l'altra persona se lui non mi accetta e mi vuole allontanare perchè tu dici che gli altri si comportano in base ai nostri pensieri su di loro allora perchè il mio " spasimante" rifiutato prova attrazione per me se le mie conversazioni mentali su di lui sono di rifiuto e di non apprezzamento, questo non capisco

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    1. Cara Gab ti sei risposta da sola! Le tue immagini mentali in forma di dialogo interiore di rifiuto del tuo 'spasimante' lo rendono tale, cosicchè lui si comporta in tal modo. Tu detti il suo comportamento proprio con quel discorso interiore. Non ti stai accorgendo che è il tuo stato di coscienza che sta creando quello che descrivi altrimenti non lo descriveresti.
      Il movimento interiore viene PRIMA di ogni manifestazione fisica perchè è la COSCIENZA l'unica realtà, perciò se vuoi sperimentare altro tu devi diventare la persona di quella nuova esperienza ma dal 10 agosto scorso ad oggi tu sei sempre la stessa persona, di fatti scrivi delle medesime circostanze, la tua attenzione sull'esterno sta continuando a tenerlo in vita. L'attenzione dà vita, in quanto l'attenzione è consapevolezza, togli l'attenzione e l'oggetto o soggetto dell'attenzione sparisce. Come io dico spesso 'fuori dalla coscienza, fuori dall'esperienza'!

      Riguardo a ciò che io scrivo, rileggi l'articolo sopra con attenzione e nota che io non scrivo che gli altri si comportano nei tuoi confronti secondo i pensieri che hai ma: che gli altri si comportano nei tuoi confronti secondo il tuo stato dell'essere, questo è molto differente ed anche molto importante da notare, ti riporto l'incipit del mio articolo sopra 'La natura della vostra vita è dettata dalla natura del concetto che voi avete di voi stessi e questa è legge immodificabile ed eterna perchè esiste una sola causa per questo mondo ed è la coscienza'.
      È sempre lo stato di coscienza a farla da padrone, è Lui che REGNA! I pensieri hanno la natura della posizione psicologica da cui stai pensando e quella posizione la trovi osservando cosa stai vivendo ed anche scrivendo nei tuoi commenti perchè il tuo esterno è sempre una COPIA del tuo dentro. Se prosegui nel paragrafo successivo a quel passo noterai che io parlo di 'concetto di sè' e di riflesso del concetto dell'altra persona della relazione, in pratica se vuoi cambiare il tuo 'fuori' devi spostarti in un altro stato psicologico, restarci finchè diventa naturale per te, dopodicchè l'esterno si modificherà per adeguarsi a tale nuovo stato, in questo processo di cambiamento ti suggerisco di non osservare più le circostanze indesiderate e quindi nemmeno scriverle come hai fatto nei tuoi commenti.

      Un abbraccio

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Alcuni casi di successo:

Alcuni casi di successo:

P., imprenditore, voleva guadagnare un milione di euro, questa fu una sfida da parte sua perchè non credeva assolutamente che potesse essere possibile, eppure nel giro di un anno e mezzo accadde. Dopo tale manifestazione si è ricreduto e si è posto come obiettivo sei milioni di euro.

- Incremento di Fatturato -

P. aveva debiti per qualche decina di migliaia di euro, aveva subìto pignoramenti, perso il lavoro, e non vedeva via d'uscita a quella situazione perchè i creditori lo incalzavano. In tale situazione il suo matrimonio iniziava a barcollare anche perchè iniziò a deprimersi, non trovava più voglia di vivere, nè di lavorare, ed era caduto nella disperazione. Con l'uso delle legge della coscienza nel giro di tre mesi i suoi debiti furono spazzati letteralmente, lui ritrovò entusiasmo e potè ricominciare una nuova vita come desiderava.

- Eliminazione di debiti -

V. aveva perso interesse nella vita, senza lavoro, senza casa, senza motivazione, viveva passivamente e ospite di un amico dove dormiva sul suo divano. Era considerato pressappoco un fallimento. Dopo circa un anno dall'inizio di uso delle mie tecniche i risultati sono stati: V. ha iniziato a ricevere proposte di lavoro (è un artigiano) senza cercarle, tanto da arrivare ad avere una lista di attesa e dovere ingaggiare un aiutante. Ha preso casa e di bella metratura, non una precaria sistemazione. Il denaro fluisce abbondantemente nella sua vita e gli permette di coltivare anche le sue passioni. Ha implementato le sue relazioni familiari e recuperato autostima e stima altrui.

- Trasformazione globale di vita -

T., impiegato in un lavoro dipendente, aveva il desiderio di lavorare da casa almeno due giorni a settimana, ciò senza compromettere la sua posizione lavorativa, le sue mansioni, il suo stipendio, il suo contratto di lavoro con i relativi benefici. Tramite l'uso della legge della coscienza dopo due mesi circa, l'azienda per cui lavora gli comunicò di essere stato prescelto per un progetto di lavoro da casa da effettuarsi in due giorni a settimana, giorni di sua scelta. Successivamente ha manifestato di lavorare totalmente da casa sua.

- Trasformazione del lavoro dipendente -

P., imprenditore, voleva guadagnare un milione di euro, questa fu una sfida da parte sua perchè non credeva assolutamente che potesse essere possibile, eppure nel giro di un anno e mezzo accadde. Dopo tale manifestazione si è ricreduto e si è posto come obiettivo sei milioni di euro.

- Aumento di fatturato -

E. voleva che la figlia che viveva all'estero insieme al suo compagno tornasse a vivere nella sua città e vicino a lei, provvisto un lavoro di livello per il suo compagno e la casa dei loro sogni. Le dissi come fare e mise in pratica. Dopo 3 mesi seppi che tutto quello era manifestato.

- Uso della coscienza per altre persone -

S.  dopo nemmeno 2 settimane dopo la fine del mio corso Cambia il Tuo Futuro, con l'applicazione delle giuste tecniche imparate, ha ricevuto l' aumento di stipendio che desiderava.

- Aumento di stipendio -

Una coppia voleva cambiare casa e ne aveva addocchiata una che piaceva loro ma non era in vendita, con un paio di tecniche di uso consapevole della coscienza accadde che dopo circa tre mesi ne diventarono i proprietari, di fatti la proprietà di quello specifico appartamento cambió idea e decise di venderlo, ovviamente proponendolo a tale coppia che lo poté acquistare alla cifra che avevano deciso di pagare.

- Casa -

(come vedete non dovete essere agenti immobiliari per far mettere in vendita una casa!)
Questa é la testimonianza di un caso piuttosto complesso, molto doloroso ma risolto felicemente anche grazie alla grande forza di volontà e dedizione della persona in questione che non si arrese nemmeno nei momenti più bui. Tale persona era caduta in un profondo stato depressivo, pensava continuamente al suicidio, era piombata in miseria, solitudine, deperimento fisico e psicologico, → Ha riconquistato la gioia di vivere, di amarsi, di amare la sua vita ed i suoi cari con cui ha ripristinato le relazioni. Ha ridisegnato la sua vita e conformata ai suoi desideri. Il suo incubo ormai è scomparso, trasformato in un canto di gioia, ha ripreso a vivere e forgiato la sua vita a suo piacimento.

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